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Cielo vai… ma dove vuoi andare?

Tutto è cominciato a inizio anno: Sky ha cominciato a trasmettere a regime serrato una valanga di spot auto-celebrativi. Noi siamo fighi, noi ti vogliamo bene, noi facciamo tutto questo “solo per te”, noi mica convertiremo i nostri listini prezzi dall’euro agli organi umani e così via.

Lo spot che mi è penetrato nel cervello (al punto che ne sto canticchiando il jingle in questo istante) è quello in cui la famiglia del Mulino Bianco, nel corso della giornata, ha sempre accesso al blasonato servizio di tv satellitare in tutti i luoghi e in tutti i laghi: cellulare, iPad, pc, videoproiettore del prof di Analisi III e così via. L’emisfero nerd del mio cervello va in tilt e brama il tutto. Applausi ai pubblicitari di Sky.

Sky Go (per gli amici “cielo vai”) viene lanciato il 1° marzo e… non funziona. Pochi sono in grado di usufruirne, il sito non collabora e al call center regna il panico. Applausi alla ragazza che mi ha richiamato dicendo “domani glielo attivo io” ed è uscita a comprare le sigarette senza far più ritorno. Un’altra più realista mi consiglia di riprovarci in tempi migliori.

Passano 3 settimane e i tempi migliori arrivano. Wow, vedo Fox dall’iPad e si vede anche bene! Nel frattempo mi arriva una mail che mi annuncia l’attivazione del servizio, che mi colpisce per un punto chiave:

È possibile fruire dei canali di Sky Go contemporaneamente su TV e su uno dei dispositivi abilitati.

Notare l’utilizzo del grassetto sulle parole “fruire” e “contemporaneamente” per sviare l’attenzione dal fatto che la famiglia del Mulino Bianco abbia il dono dell’onnipotenza ma tu, cliente pagante, prova ad usare l’ambaradan da più posti (ad esempio dal loro sito web e dall’iPad) e sono cavoli amari. E sorvoliamo sul fatto che la solita famiglia abbia un pc, due tablet e tre cellulari… ma tu, cliente pagante, non provare a possedere più di due dispositivi. E se cambi idea, non più di una volta ogni 30 giorni.

La ciliegina sulla torta si chiama Android. La versione per il sistema operativo firmato Google è talmente personalizzata che funziona su 3 modelli contati (quelli a cui sono riusciti a disabilitare l’uscita tv) e che non siano stati modificati per poter eseguire qualsiasi applicazione. Per la stessa ragione, si può leggere sul sito di Sky Go “la versione Web funziona solo su Windows e Mac”… qualcosa mi dice che gli avvocati specializzati nella tutela del software libero si faranno sentire presto.

…poi la gente disdice, magari per un servizio che ha ottenuto gratis. D’altronde, delle profumiere (a buon intenditor…) a lungo andare ci si stufa!

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3 thoughts on “Cielo vai… ma dove vuoi andare?

    1. Dammi qualche ora e te lo dico, ma dai miei ricordi è solo una scritta in sovraimpressione sulla pagina del player web.
      Che poi grazie per avermi fatto notare la castroneria, il messaggio parla di “Windows e Mac”. Considerato che dalla scorsa settimana Android è *ufficialmente* Linux (nel senso che hanno fuso i repository dopo anni di branch separati per quel che riguarda i moduli del kernel)…

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