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Il primo San Martino

Metti un nano di neanche 3 anni che decora un barattolo di vetro creandone una lanternina.

Metti una location mozzafiato come solo possono essere gli orti della Reggia di Venaria nel buio totale.

Orti della Reggia di Venaria Reale

Metti che aspettiamo il calar del sole per poter fare il giro degli orti con circa 150 lanternine apparentemente sospese a poco più di un metro da terra. 3 generazioni che passeggiano mano nella mano, il silenzio rotto solo dai passi lenti e dai canti intonati da maestre e bambini che li hanno studiati per un mese.

Metti un cielo pieno di stelle, che se non fosse che si rischierebbe di inciampare nella processione ci si fermerebbe col naso all’insù finchè non sorgano segni di cedimento da parte del collo.

…e metti anche una nonna materna che mi guarda dicendo davanti a tutti: “quante volte siete venuti in camporella qui, eh?”.

Figlio mio, magari il nostro primo San Martino te lo racconto quando sarai più grande…

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7 thoughts on “Il primo San Martino

    1. 2 minuti prima era a raccontarmi che quello stesso giorno erano 35 anni che era venuta a vivere con mio padre… Avrà voluto bilanciare ^_^

  1. Ahahahah, mitica Madreh!!!

    Ora capisco come mai tutti quei marmocchi urlanti (anche a Genova, sì) si aggiravano con una lanterna attaccata ad un bacco, un mesetto fa 😛

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