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Clarisonic Mia2: 6 mesi dopo

Uno dei miei più grossi problemi (dice Jess) è che leggo troppo e scrivo poco. Cerchiamo di smentire queste dicerie!

Un momento, forse leggo troppo e col TAG “the blogger made me buy it” ne ho già dato prova. La cosa peggiore è che mi piacciono le notizie fresche e quindi la prima settimana di giugno 2013 ho letto post come quello di Manuki in cui si annunciava l’arrivo del Clarisonic: come dico a chiunque mi chieda che cosa sia, un vibratore dalla forma simpatica il cugino più grande dello spazzolino Oral B. Un aggeggio che oscilla e che dovrebbe pulire mille mila volte di più rispetto ad una pulizia del viso manuale, che generalmente faccio svogliatamente e innaffiando il bagno di acqua nel vano tentativo di risciacquarmi come cercano di farci credere che si faccia negli spot pubblicitari, sollevando goccioline con i polpastrelli.

la sottoscritta dopo la detersione

Il mio animo geek non sa resistere alla tecnologia, ma l’idea di spendere dai 149€ in su per un Oral B gigante mi sembrava un buon deterrente. Se non fosse che il mio compleanno arriva in fretta e una madre convinta che mi interessi una crema viso molto costosa (che mi cadano tutti i peli dai pennelli!) sfoggia le parole più amate da una donna dopo “ti trovo dimagrita”: te lo regalo io. Nemmeno il tempo di finire la frase e mi ritrovo da Sephora a decidere tra la Mia2 (utilizzabile solo sul viso a 2 velocità) e la Plus (viso, corpo, 3 velocità); il mio lato pigro cede all’ipotesi di caricare la spazzola ogni volta che la si passa sul corpo e preferisce accontentarsi delle due settimane dichiarate di autonomia (e garantite: 14 giorni se utilizzato 2 volte al giorno!). Il caso vuole che riesca a prenderla con uno sconto del 20%, con il quale riesco ad accapparrarmi uno smalto Essie. Mamma, se un giorno prenderò l’Oscar ricorderò tutto questo sul palco. In alternativa c’è sempre il generatore di discorsi di ringraziamento utilizzato da Sorrentino.

Dopo qualche settimana passo da Sephora e mi chiedono come mi stia trovando col Clarisonic. Urlo entusiasta “non ho più pori!” e credo sia chiara la mia posizione. Non ne ho mai fatta una, ma una delle tante fazioni sostiene che è come avere la pelle perennemente come dopo una pulizia del viso dall’estetista. Nel frattempo continuo a leggere, e oltre a persone che hanno dovuto utilizzarlo raramente per evitare l’effetto rebound o di sensibilizzare troppo la pelle leggo di molte più persone che si pongono la mia stessa domanda: vale la pena spendere tutti questi soldi?

Sono 6 mesi che utilizzo due volte al giorno la Clarisonic, testandola con diversi detergenti. L’unico con cui non c’è stata sintonia è stato il Maisenza perchè mi sembrava di avere perennemente residui di prodotto in viso, ma per il resto posso affermare che il salasso economico non è l’acquisto della spazzola in sè per sè… ma le testine.
Ci sono testine per ogni tipologia di pelle, se non fosse che in Italia costano 25€ l’una e ne viene consigliata la sostituzione ogni 3 mesi. Se la matematica non è un’opinione, 100€ l’anno di solo mantenimento.
Sui vari Amazon è possibile comprare le testine dai 15€ in su per la singola (.it) o scendere ulteriormente con una confezione da 2 pezzi (.co.uk, .fr, .de senza rischi doganali); personalmente ho preso una confezione da 2 testine Deep Pore a 12$ su eBay che sono arrivate a casa in un mese. Ho utilizzato la testina “di serie” (la Sensitive) per 6 mesi, e solo dopo 4 ho cominciato a vedere le setole ammorbidirsi e la pelle risentire meno dei benefici, per poi sentire la reale esigenza di passare alla Deep Pore nell’ultimo mese. Se poi consideriamo che sono più le persone che la utilizzano una volta al giorno se non di meno, secondo me la testina può essere cambiata massimo due volte l’anno.

Cosa non da sottovalutare è che ho fatto pace con la mia coscienza perchè senza il timer non passerei mai un intero minuto a lavarmi il viso, e stando ai pettegolezzi non devo nemmeno trovare il modo di incastrare l’estetista perchè ce l’ho in casa; ne sa qualcosa la mia amica che nelle poche volte che abbiamo dormito insieme in questi mesi mi ha sempre rubato la spazzola (anche se non si dovrebbe!) per autoconvincersi che gliene sto consigliando l’acquisto per una valida ragione. All’altra mia adorata amica che vive lontano l’ho direttamente regalato io! 🙂

Tornassi indietro, comprerei di nuovo la Mia2 o cederei al Plus (sì, lo so che è uscito l’Aria in questi giorni, fingo di non vederlo)? L’unica cosa che mi manca è la base di appoggio/ricarica fornita col Plus, che ho grezzamente sostituito con un porta cotton fioc vuoto in prima istanza per poi acquistare un altrettanto grezzo ma adorabile bicchiere di gomma fucsia per pochi euro al reparto casa di Marcopolo Expert.

La mia sola e unica domanda è: cosa succederà nel momento in cui il Clarisonic passerà di moda e reperire i ricambi sarà sempre più difficile? Per ora posso solo dare fiducia ad un brand che ha già 14 anni e che in Italia è presente da pochi mesi, nel caso peggiore la speranza è che la ricerca tecnologica si evolva a tal punto da non dover più dare un rene per sentirsi bellissime!

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1 thought on “Clarisonic Mia2: 6 mesi dopo

  1. Evviva sono riuscita a leggere l’ articolo!!! Nel caso peggiore dovrei comprare le testine al mercato nero

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