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TAG: the lip product addict

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In principio lo lessi da Anna Gaia, ma ad un certo punto mi ha taggato Missblackfish quindi non posso più tirarmi indietro!

Tag lanciato sul tubo da Essie Button e Amelia, croce e delizia per chi ha l’impressione di aver scritto ieri l’ultimo post del 6SSR! Questa volta sono 8 domande al volo, per cui provvedo subito a dire la mia:

  1. Favourite Balm/treatment: Avendo le labbra screpolate 13 (tredici) mesi l’anno sono ancora alla ricerca del Santo Graal. Al momento ho una mezza cotta per la cera labbra Antos alla rosa damascena, ma la crema riparatrice e lo scrub labbra di Biofficina Toscana continuano a farmi ciao stile caprette di Heidi. Può suonare come un controsenso, ma se riscontrassi più risultati forse sarei più costante nell’utilizzo dei curativi labbra.
  2. Best Eye-catching red: Sia chiaro che “melhadettowikipedia”: l’amaranto è una sfumatura di rosso. Detto questo, dico senza indugi Sfilata/Amaranth di Neve Cosmetics: nel momento in cui due donne sconosciute di fila sono rimaste imbambolate a guardarmi sedute al tavolo di fronte al mio ho capito che il mio acchiappasguardi è questo colore.
  3. Best Luxury and Best Drugstore: Definire “Luxury” non è semplice: stando ad Harrods anche un Clinique da 18£  rientra in categoria! Tuttavia porterei il mio Rouge Voluptè 9 di Yves Saint Laurent su un’isola deserta, forse per colpa per il suo profumo di frutti tropicali.
    Sul versante low cost considerato che chiunque ha risposto “Rimmel Kate”, cerchiamo di uscire dalla monotonia con lo Smart Lipstick 914 di Kiko spacciato in rete come il dupe cugino povero di Rebel di MAC. Più low di 2.50€ sotto saldi non ci sono neanche i rossettini Essence.
  4. Best Mac Lipstick: Facendo i romantici, il miglior rossetto MAC è quello che ancora non ho comprato. Tuttavia, il mio bistrattatissimo Pro Longwear Lustre Lip Colour in Yazz-Y-Razz (non saprei nemmeno pronunciarlo, per cui meglio scriverlo ogni volta che ne ho l’occasione) potrebbe accodarsi all’isola deserta tour. Sia mai che riesca a nutrirmi con gli shimmerini della parte glossata!
  5. The Most disappointing: Tanti prodotti mi hanno spezzato il cuore, ma Overtime di MAC merita una menzione speciale perchè oltre ad essere uno dei rossetti più costosi che hanno (in quanto i Prolongwear Lipcreme costano 22.50€) ho scoperto che è un colore che mi sta malissimo solo dopo averne usato più di metà ed essermi guardata una volta per tutte in uno specchio 7x. Ciononostante faccio il calabrone della situazione e continuo a metterlo fino a quando non lo avrò consumato a sufficienza da fare un Back2MAC con la coscienza a posto.
  6. Liner yes or no?: Ho un rapporto altalenante con questo prodotto; avendo le labbra leggermente sporgenti finisco sempre col fare disastri utilizzando la matita col mero scopo di delinare il bordo, e utilizzandola su tutta la superficie 9 volte su 10 mi si secca tutta la baracca. Ho imparato ad amarle utilizzando le nuove Pastello di Neve Cosmetics (ho terminato Amore in 3 mesi) e quando mi ricordo mi piace utilizzare quella trasparente di The Body Shop.
  7. Best Gloss: Ho smesso. Forse. Eppure per una scusa o per l’altra una-due volte l’anno qualcosa della categoria finisce a casa mia. L’ultimo arrivato è il Black Honey di Clinique che fa “arrossire” le labbra senza che sembri che sia stata alla sagra del Barbera.
  8. Something Extra: Il mio animo nerd fa sì che sia più attratta dagli extra che dai rossetti nella loro veste più classica. Tinte, creme, matitoni e chi più ne ha più ne metta. L’ultima sbandata l’ho presa per 3 Revlon Colorburst Matte presi ad un prezzaccio e ho appena accolto in famiglia uno dei 3 Ultimate Liquid Lipstick di Astra usciti con la collezione estiva.

Considerato il ritardo poco perdonabile con cui rispondo non posso che convincere ad auto-taggarsi chiunque passi da questi lidi!

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8 thoughts on “TAG: the lip product addict

  1. Overtime sembra un bel colore, infatti mi aveva incuriosita, ma mi ricorda un po’ Please me e Pink Plaid, con cui non mi vedo benissimo.. :/
    Mentre la matita Sfilata di Neve Cosmetics sembra mooolto bella, ma il mio dubbio – essendo eco/bio – è: dura? e non sbava anche se è morbida?
    (ora che ci penso, mi ricorda un po’ Rebel di Mac)

    1. Sì, è quel genere di rosa fintissimo e che uno spera sempre sia “naturale ma non affogata nel Po”… Sfilata è molto “asciutta”, sia nella formula che nel finish, ma si stende molto bene e non viaggia nemmeno mangiando unto. Credo sia un po’ più luminoso di Rebel ma avendo solo il presunto dupe potrei anche sbagliarmi 🙂

      1. Rebel in realtà non è scuro come lo stick, io comunque lo applico col pennellino per renderlo ancora più leggero, dato che essendo bianca-bianca risalta comunque molto. Ci sarò un pensierino.. 🙂

  2. Io sto usando la cera labbra di Antos alla nocciola e mi sto trovando molto bene…che bello quel rossetto di YSL!

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